© UNHCR/Zsolt Balla
Maria e Margarita sono due bambine ucraine di nove e undici anni, fuggite in Ungheria con le loro famiglie a causa del conflitto. Sono bambine vulnerabili, maria ha difficoltà a parlare, ma la gioia sul loro volto non ha bisogno di parole mentre accarezzano Noir, un cane esperto nel calmare i bambini.
“Non avremmo mai pensato di vivere questa guerra, stiamo cercando di resistere. Non è facile. Stare con il cane fa molto bene a mia figlia Maria”
Grazie alla presenza di Noir, sua madre Liudmyla è tornata a guardare sua figlia felice per la prima volta dopo tanto tempo. Durante le sedute con Noir l’atmosfera passa dalla calma all’eccitazione. Una volta che i bambini si sono abituati a Noir, l’addestratrice Tímea li incoraggia a giocare con il cucciolo appositamente addestrato, incoraggiandolo a rispondere ai comandi in cambio di qualche biscottino.
In Ungheria, UNHCR sta collaborando con i partner per fornire anche servizi che vadano al di là dell’aiuto materiale, compresi i modi per aiutare a curare i traumi dei rifugiati.
Gli psicoterapeuti sono infatti preoccupati per la salute mentale e il benessere dei rifugiati, spesso separati dai loro cari, a volte in lutto, e tutti alle prese con un futuro incerto. La terapia con gli animali è una delle attività offerte dal centro di Budapest Helps! Info and Community Centre, in collaborazione con UNHCR, il Comune di Budapest e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).
Se vuoi sostenere la popolazione ucraina a oltre un anno dallo scoppio del conflitto dona ora con:
💙 Grazie!