Nell’agosto del 2017, ormai sei anni fa, cominciava l’esodo dei rifugiati Rohingya dalle violenze in Myanmar. Al culmine della crisi, migliaia di persone si riversavano in Bangladesh ogni giorno.
In totale, quasi 1 milione di rifugiati Rohingya sono fuggiti in cerca di sicurezza, la maggior parte oggi nei campi di Cox’s Bazar, Bangladesh.
Ma il dramma vissuto da queste persone è stato ed è tutt’oggi multiforme. Solo recentemente, il ciclone Mocha ha colpito il Myanmar aumentando la precarietà di migliaia di famiglie le cui case sono sempre più a rischio frane e inondazioni, inasprendo una stagione dei monsoni già aleatoria.
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Mohammed Yasin, 35 anni, è uno dei volontari che partecipano alla formazione organizzata da UNHCR e dai suoi partner. Ogni blocco di ogni campo ha diversi volontari equipaggiati con un estintore, un casco e degli stivali di gomma. A Cox’s Bazar i rifugiati sono i primi a soccorrere e proteggere le loro famiglie.
Photo Credits
© UNHCR/Mohammed Hasson
© UNHCR/Sahat Zia Hero