con UNHCR per le donne e le ragazze afghaneIntestato a: UNHCR
Causale: Donne afghanistan
IBAN: IT84R0100503231000000211000
Intestato a: UNHCR
Causale: Donne afghanistan
Numero: 298000
Dopo oltre quattro decenni di conflitto, l’Afghanistan resta una delle crisi più gravi e dimenticate, dove donne e ragazze vivono ogni giorno privazioni e violazioni dei diritti fondamentali: niente scuola, niente lavoro, libertà negate. Ora immagina affrontare tutto questo quando arriva l’inverno: notti gelide senza una casa sicura, senza finestre, senza coperte o materassini. Insieme alla community di thePeriod chiediamo il tuo sostegno per le donne, le ragazze e le bambine afghane. Dona ora!
© UNHCR/Oxygen Empire Media Production
Portando con sé il peso del passato e la speranza per il futuro, migliaia di famiglie afghane stanno tornando nel Paese dal Pakistan e dall’Iran, in molti casi non per scelta, ma in condizioni difficili, spinte da pressioni e deportazioni. Arrivano stremate, con poche cose, volti segnati dalla fatica e occhi pieni di incertezza. Tra loro, donne e ragazze affrontano restrizioni sempre più severe su istruzione, lavoro e libertà di movimento. Molte non hanno mai vissuto in Afghanistan, un Paese segnato da oltre 40 anni di conflitto, dove più della metà della popolazione dipende dagli aiuti umanitari per sopravvivere. UNHCR è sul campo per rispondere a questa emergenza, ma serve anche il tuo aiuto! Aiutaci a garantire dignità e protezione a chi ricomincia da zero.
© UNHCR/Oxygen Empire Media Production
Heba, 30 anni, è stata deportata dall’Iran con i suoi cinque figli. In Iran, le sue bambine andavano a scuola, lei aveva imparato a cucire e contribuiva al reddito familiare. Ma una notte, tutto è cambiato: “Ci hanno cacciati come fossimo niente. Hanno strappato i documenti, picchiato la gente, separato le famiglie.” Tornata a Kabul, ha trovato solo povertà, burocrazia e discriminazione. Senza documenti, non può lavorare né accedere ai servizi. E ora, la sua figlia maggiore, appena quattordicenne, è destinata a un matrimonio forzato deciso dalla famiglia del marito. “Ho provato a oppormi, ma qui le donne non hanno voce.”
