Chi ha fame non può aspettare

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In Somalia, Etiopia e Kenya 23 milioni di persone stanno vivendo la peggiore siccità degli ultimi 40 anni.

Siccità e inondazioni stanno progressivamente annullando ogni fonte di sostentamento. Per le comunità che vivono di agricoltura o pastorizia la drammatica conseguenza è l’insicurezza alimentare, che diventa a sua volta causa di uno sfollamento forzato: dal 2019 sono oltre 2,6 milioni le persone che sono state costrette a spostarsi alla ricerca di cibo e acqua per sopravvivere.

Più di 80.000 persone sono arrivate dalla Somalia nei campi rifugiati di Dadaab in Kenya, la maggior parte negli ultimi due anni. Le comunità locali e i rifugiati che già vivono nei campi rifugiati di Dadaab hanno accolto con grande generosità i nuovi arrivati ma lo spazio nei campi sta esaurendo, costringendo così molte persone a ricorrere a rifugi di fortuna intorno ai confini del campo, dove l’acqua potabile e le strutture igieniche sono ampiamente insufficienti o del tutto assenti.

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Migliaia di famiglie fuggite per sopravvivere alla carestia

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La testimonianza di Samira

L’esaurimento delle scorte di cibo e l’aumento dei prezzi dei beni primari, mese dopo mese, hanno messo in ginocchio il Corno d’Africa. Conflitti, siccità e crisi climatica hanno aggravato l’insicurezza alimentare in tutta la regione e intere famiglie come quella di Samira sono state costrette a fuggire.

Milioni di persone come Samira sono costrette ogni giorno ad abbandonare le loro case in cerca di acqua e cibo. Aiutali ora.

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Puoi garantire il tuo sostegno ai rifugiati attraverso una donazione singola oppure con la soluzione continuativa della donazione regolare, decidendo tu importo e frequenza temporale della donazione.


Aiuta ora chi fugge dalla siccità

UNHCR fornisce ai rifugiati cibo, acqua potabile, acqua pulita per lavarsi, stuoie, zanzariere, tende, set da cucina. Le mamme in allattamento e i bambini fortemente malnutriti vengono immediatamente individuati e curati con alimenti di supporto.

La situazione è però molto precaria perché il sovraffollamento dei campi rende particolarmente complicato mantenere standard igienici accettabili ed evitare il proliferare di epidemie. Con il tuo aiuto possiamo garantire la distribuzione di umanitari salva-vita, assistenza medica e protezione per chi arriva stremato dopo un lungo viaggio in cerca di salvezza.

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