Gravi terremoti a poche ore gli uni dagli altri hanno colpito il sud-est della Turchia, mettendo in ginocchio il paese e il nord ovest della Siria. Si contano migliaia di vittime, centinaia di dispersi e feriti. I numeri crescono di minuto in minuto.
Sono centinaia gli edifici crollati, le infrastrutture pubbliche distrutte e i danni materiali. Anche le strade e le reti di telecomunicazione sono colpite, ostacolando gli sforzi di ricerca e soccorso.
Nell’area si concentrano centinaia di migliaia di sfollati interni sotto la nostra protezione, e stiamo affrontando proprio in queste settimane condizioni meteorologiche difficilissime, con una tempesta di neve in corso, venti gelidi e peggioramenti previsti nei prossimi giorni.
Ancora una volta, nelle prime ore dell’emergenza, possiamo fare la differenza tra la vita e la morte per famiglie, bambini e persone anziane.
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Le prime ore dallo scoppio di un'emergenza come questa possono fare la differenza tra la vita e la morte per famiglie, bambini e persone anziane.
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Gli operatori umanitari di UNHCR già presenti in Siria si trovano già nelle aree più colpite dal terremoto per fornire soccorsi immediati come beni di prima necessità, coperte, vestiti e tende.
UNHCR ha già distribuito nelle primissime ore 30.000 kit salva-vita (solo 10.000 tra Aleppo, Homs e Tartous). Stiamo lavorando inoltre per fornire supporto e ripari temporanei a bambini e ai più vulnerabili.
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