In vaste aree del mondo – dalla Somalia al Sudan, dall’Afghanistan allo Yemen – gli shock climatici stanno aggravando l’insicurezza alimentare che, a sua volta, porta allo sfollamento forzato e alla necessità di ulteriore protezione. L’insicurezza alimentare colpisce almeno 20 Paesi del mondo.
Milioni di persone sono costrette ad abbandonare le loro case in cerca di acqua e cibo, e chi era già sfollato, a causa dei conflitti nella regione, è nuovamente costretto a fuggire. Aiutali ora.
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I fenomeni naturali diventano sempre più devastanti e i prezzi del cibo continuano ad aumentare. Anche la guerra in Ucraina ha causato un fortissimo incremento dei prezzi dei prodotti alimentari: in Etiopia il prezzo è aumentato del 66%. I rifugiati e gli sfollati vivono le peggiori conseguenze.
UNHCR sta fornendo aiuti salvavita come acqua pulita per bere e mantenere una condizione igienica minima. L’accesso all’acqua è un diritto umano fondamentale: aiutaci a garantirlo ai rifugiati e agli sfollati vittime di conseguenze drammatiche della crisi climatica e a rischio di carestia.
Aiutaci a proteggere donne, bambini e uomini colpiti dalla siccità in Somalia, Etiopia e Kenya.
Il Corno d’Africa, la regione africana che include Somalia, Etiopia, Kenia, sta vivendo la peggiore siccità degli ultimi 40 anni, che rappresenta il culmine di sei stagioni consecutive in cui le piogge sono state assenti. La siccità sta colpendo gravemente milioni di rifugiati, sfollati interni e le comunità che li ospitano. Da gennaio 2022, per via della siccità, in Somalia abbiamo registrato 1 milione e 300 mila nuovi sfollati interni e oltre 500 mila somali rifugiati in Etiopia.
In tutta la regione, UNHCR interviene per contrastare la malnutrizione, migliorare le condizioni di salute e igiene e garantire beni di prima necessità.
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