Emergenza siccità
in Corno d'Africa

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Il Corno d’Africa, la regione africana che include Somalia, Etiopia, Kenia, sta vivendo la peggiore siccità degli ultimi 40 anni, che rappresenta il culmine di sei stagioni consecutive in cui le piogge sono state assenti.

In Somalia più di 3,8 milioni di persone sono attualmente sfollate interne, tra loro più di mezzo milione di bambini  gravemente malnutriti. Solo negli ultimi 130 giorni il mix di conflitti e grave siccità ha costretto più di 1 milione di persone a fuggire dalle proprie case – un tasso di sfollamento record per il Paese. Dobbiamo intervenire ora.

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© UNHCR/Tiksa Negeri

L’80% dei rifugiati proviene dai paesi maggiormente colpiti dalla crisi climatica.

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Molti tra coloro costretti alla fuga arrivano in aree urbane sovraffollate e in siti che già ospitano sfollati interni, mettendo a dura prova risorse già sovraccariche ed esponendo le persone vulnerabili a rischi crescenti tra cui la separazione delle famiglie e violenza di genere.

UNHCR sta fornendo protezione e aiuti salvavita come acqua pulita per bere e mantenere una condizione igienica minima. L’accesso all’acqua è un diritto umano fondamentale: aiutaci a garantirlo ai rifugiati e agli sfollati vittime di conseguenze drammatiche della crisi climatica e a rischio di carestia.

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Aiutaci a proteggere donne, bambini e uomini colpiti dalla siccità in Somalia, Etiopia e Kenya.


Somalia, aumentano le persone sfollate

In Somalia il perpetuarsi dei conflitti e una siccità sempre più grave, negli ultimi 130 giorni hanno costretto più di un milione di persone a fuggire dalle proprie case – un tasso di sfollamento record per il Paese. UNHCR prosegue col massimo impegno il suo lavoro ma, con l’aumentare di giorno in giorno delle persone sfollate, far fronte a bisogni umanitari è sempre più urgente.

L’UNHCR è sul campo nelle aree più remote per fornire aiuti salvavita in questa situazione complessa, ma è il tuo supporto che può fare la differenza. 

 

La testimonianza di Samira

L’esaurimento delle scorte di cibo e l’aumento dei prezzi dei beni primari, mese dopo mese, hanno messo in ginocchio il Corno d’Africa. Conflitti, siccità e crisi climatica hanno aggravato l’insicurezza alimentare in tutta la regione e intere famiglie come quella di Samira sono state costrette a fuggire.

Milioni di persone come Samira sono costrette ogni giorno ad abbandonare le loro case in cerca di acqua e cibo. Aiutali ora.

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