La pandemia da COVID-19 è ormai presente in tutti i paesi del mondo e sta mettendo a dura prova anche i sistemi sanitari con più risorse e meglio attrezzati. Immagina cosa potrebbe accadere se il virus si diffondesse in maniera massiccia all’interno dei campi rifugiati o in paesi in conflitto, poveri e già allo stremo, i cui sistemi sanitari sono estremamente fragili.
Seguiamo tutte le regole di igiene e prevenzione, e laviamo le mani più di 20 volte al giorno. Ma se avessi disponibili solo 10 litri di acqua al giorno e nessun sapone o disinfettante, come faresti?
Per noi rimanere a casa è stata per settimane l’ unica e migliore misura di prevenzione per il propagarsi del virus. Ma come avremmo fatto se una casa non l’avessimo avuta?
Senza una casa, senza acqua, senza possibilità di distanziamento fisico i rifugiati hanno bisogno di noi per proteggersi dal contagio.
Unisciti a noi per combattere questa emergenza.
Approfondimenti:
26/05/2020 – I rifugiati urbani lottano per sopravvivere a causa dell’aggravarsi dell’impatto economico del COVID19 in Africa Orientale, Corno d’Africa e regione dei Grandi Laghi
15/05/2020 – Primo caso confermato di coronavirus negli insediamenti di rifugiati rohingya
15/05/2020 – Libia, UNHCR intensifica gli aiuti emergenziali
17/04/2020 – Africa occidentale e centrale: UNHCR intensifica gli interventi per l’effetto combinato di conflitti e pandemia
07/04/2020 – UNHCR intensifica le misure di prevenzione contro il coronavirus a beneficio dei rifugiati di Africa Orientale, Corno d’Africa e regione dei Grandi Laghi
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