I bisogni umanitari dei rifugiati e delle famiglie sfollate continuano a crescere e con l’avvicinarsi dell’inverno la sofferenza aumenterà. Alla fine del 2022 si stimavano già 108,4 milioni di persone sfollate in tutto il mondo, e il numero continua a crescere.
Il freddo renderà ancora più drammatiche le condizioni di chi è costretto a fuggire da guerre e persecuzioni.
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Milioni di persone costrette a fuggire dovranno affrontare una stagione invernale estremamente difficile.
I siriani sfollati in tutto il Medio Oriente devono affrontare tempeste di neve, inondazioni e temperature gelide. In Afghanistan le famiglie stanno vivendo un terzo anno di crisi economica e le conseguenze di decenni di conflitti e disastri naturali. La situazione sta peggiorando anche in Iran e in Pakistan, dove molte famiglie afghane sono fuggite nel corso degli anni. Con il calo delle temperature, la popolazione sfollata sarà esposta al freddo gelido e alla neve, sia nelle città che nei villaggi più remoti, e molte hanno perso tutto. Milioni di persone fuggite dalla guerra in Ucraina affronteranno il secondo inverno sradicate dalle loro case e dai loro cari o vivendo in alloggi fatiscenti e spesso senza corrente elettrica.
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